Durante il nostro ultimo viaggio in Croazia ci simo fermati molti giorni a Rijeka, per passare una settimana in relax fra spiagge, passeggiate e qualche bella mangiata.
Proprio l’ultimo giorno abbiamo scoperto il Konoba Tarsa, nel quartiere di Trsat.
Cosa significa “Konoba”?
La domanda è più che legittima. In Croazia, come in tutto il mondo in genere, i ristoranti vengono indicati in base ad alcune categorizzazioni. Molto diffusi ad esempio sono i “Grill”, in cui si trova specialmente carne arrosto.
Nel caso dei Konoba invece si vuol indicare ciò che per noi italiani sarebbe una specie di taverna.
I Konoba sono diffusi soprattutto nella regione della Dalmazia.
Tutto ciò che la parola “Taverna” ci fa venire in mente è applicabile ai “Konoba” croati. Si parla quindi di locande, cantine, posti in cui trovare ottimo vino, ma anche prodotti tipici del territorio. Qui infatti vengono sempre proposti formaggi e prosciutti, ma anche la cucina ha da lavorare.
Nei menù dei konoba sono sempre presenti piatti tipici a base di pesce e di carne, zuppe, stufati, tutto all’insegna della genuinità. A noi italiani questa categoria di ristoranti non può non piacere.
Konoba Tarsa a Trsat
Vi avevamo già parlato del quartiere di Trsat in questo articolo, approfittiamo di questo post per rinnovarvi l’invito a visitarlo, abbinando magari anche una cena al Konoba Tarsa.
Abbiamo individuato il ristorante grazie a una ricerca su google, ma una volta arrivati sul posto abbiamo constatato di persona la validità delle ottime recensioni lette.
Il Konoba Tarsa ha il tipico aspetto di una locanda, un posto in cui rintanarsi in inverno ma molto accogliente anche durante i periodi più caldi dell’estate, magari per passare allegre serate in compagnia.
Il menù del Konoba Tarsa propone diversi piatti della tradizione croata. Si può partire con delle ottime zuppe di antipasto, cucinate sia a base di carne che di pesce, sono abbondanti e saporite.
Come piatto principale abbiamo avuto il piacere di mangiare del tacchino ripieno e uno stufato di agnello e patate delizioso.
Molte ricette, l’agnello in primis, sono del tutto assimilabili alla tradizione contadina italiana. Sicuramente ci si può imbattere in una spezia in più, in un sapore diverso, ma la base di questo tipo di cucina non differisce molto dalle antiche tradizioni della nostra Italia. C’è da dire che siamo in un territorio attiguo ai nostri confini, non ci troviamo a migliaia di chilometri di distanza, ma cogliere le sfumature di differenza è stato un esercizio molto interessante.
Ritornando a parlare del ristorante dobbiamo dire di aver pagato molto poco, circa 15€ a persona, per una cena veramente abbondante e di qualità.
Consigliamo vivamente questo ristorante e in fondo speriamo di poterci tornare anche noi.
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