Quando si pensa alla Sicilia si immagina subito una terra ricca di fascino, storia, tradizioni e influenze. Si pensa ad un luogo che difficilmente si può visitare in pochi giorni, ed è così. Questa regione offre tanto ai turisti, ma organizzare una visita completa della Sicilia non è un affare da week end. Le mete più gettonate rimangono spesso le medesime: Palermo, Catania, Agrigento, l’Etna, le Eolie e così via.
Quella che vogliamo proporvi oggi è un’alternativa ai soliti siti prettamente turistici. Un piccolo consiglio da inserire in una vacanza più lunga che vi permetta di visitare le città principali, ma ritagliare allo stesso tempo dei momenti di autenticità, oppure un luogo a cui dedicare un week end, restando in un’area circoscritta, evitando lunghi trasferimenti e godendosi a pieno il luogo, la sua storia e la sua cultura. Il luogo in questione è il paese di Caltagirone, in provincia di Catania.

Caltagirone

Caltagirone dista circa 70 chilometri dal capoluogo di provincia, è quindi raggiungibile in un’ora di automobile.
Anche Ragusa può essere un’ottima base, distante meno di 50 chilometri da Caltagirone e servita da un comodo aeroporto.
Grazie alla sua posizione è possibile inserire Caltagirone in un piccolo itinerario che comprenda anche la visita al Parco dell’Etna e della città di Catania.
Caltagirone è situata nell’entroterra siciliano. Sappiamo quanto ciò possa essere importante per una regione che ha subito l’influenza numerose invasioni, creando quindi mille sfaccettature di una stessa cultura contaminata da diversi popoli del mediterraneo e non solo. Qui infatti è viva la tradizione contadina e pastorale. Questo è un aspetto importantissimo della Sicilia, da non tralasciare se si vuol avere un’esperienza più ampia possibile della visita alla regione.

Cosa vedere a Caltagirone

Caltagirone è ricca di luoghi da visitare. In tutto il mondo sono famose le ceramiche e le maioliche di Caltagirone la cui presenza caratterizza tutto il centro storico. La testimonianza più importante di questa tradizione è la Scalinata di Santa Maria del Monte, decorata con bellissime maioliche lungo tutti i suoi 142 scalini.

Scalinata di Santa Maria del Monte a Caltagirone

In cima a questa scalinata si può ammirare uno stupendo panorama, in cui spiccano il convento di Sant’Agostino e la chiesa madre di Santa Maria del Monte, sulla cui facciata è stato posto il mosaico che rappresenta la conduzione della Campana di Altavilla a Caltagirone.
Ripercorrendo a scendere la scalinata si può visitare un bel centro storico, palazzi nobiliari e piazze dal fascino antico. Fra gli edifici più importanti c’è il Carcere Borbonico (visitabile) e la Cattedrale di San Giuliano. Molto apprezzato è anche il ponte di San francesco, interamente decorato con le maioliche tipiche di Caltagirone.

Una panoramica di Caltagirone

Nel territorio circostante è possibile visitare anche i siti archeologici di San Ippolito e San Mauro. Scoperte che hanno portato in luce le testimonianze delle passate epoche in cui Caltagirone fu terra di conquiste per Greci, Spagnoli, e Saraceni.

Eventi e occasioni particolari

Se si è in cerca di un’occasione particolare per visitare Caltagirone allora potete farlo durante il mese di maggio. In occasione dei festeggiamenti alla Madonna, la città viene decorata con piante e fiori. In particolare la Scalinata di Santa Maria del Monte offre uno scenario bellissimo in cui calarsi.
Durante l’estate, precisamente il 24 e 25 luglio  durante i festeggiamenti del patrono San Giacomo e il 14 e 15 agosto (Maria Santissima del Ponte), il centro storico di Caltagirone, patrimonio mondiale dell’umanità UNESCO, offre uno spettacolo fatto di atmosfere davvero uniche. L’evento più atteso è l’allestimento della scalinata illuminata. Con una tradizione ormai antichissima i membri della famiglia Russo posizionano dei coppi colorati, creati da artigiani del posto, in cui saranno accesi degli stoppini imbevuti in olio d’oliva. L’effetto ottico finale sarà quello di una scalinata animata dall’illuminazione combinata dei coppi e dal riflesso delle luci sulle maioliche. Uno spettacolo suggestivo ed emozionante.

Enogastronomia di Caltagirone

Abbiamo accennato prima all’antichissima origine contadina di Caltagirone, la ritroviamo senz’altro nella tradizione culinaria che vede soprattutto piatti a base vegetale.
Prodotti tipici sono soprattutto olio e miele, molto impiegati nella cucina tradizionale. I piatti tipici sono il “maccu verde” (minestra a base di fave), la “cuccia” (un dolce a base di grano e ricotta), le “cassatedde” (ancora un dolce a base di ricotta, da non confondere con la cassata).
La tradizione vitivinicola invece propone Caltagirone come uno dei migliori luoghi di produzione di Nero D’Avola e Cerasuolo. Il territorio offre una buona possibilità di scelta fra diverse trattorie tradizionali e agriturismi. Sono posti in cui non si è mai persa l’antica arte contadina. Ciò va a vantaggio di una forma di turismo autentica ed allo stesso tempo eticamente sostenibile. Qui si lavorano materie prime a chilometro zero.

Dove dormire a Caltagirone

In un territorio così particolare, con un’esperienza turistica così viva e autentica, può essere carino considerare di far riferimento alla casa vacanze “Carruggiu“. Più che una casa vacanze qui i proprietari hanno sviluppato un concetto di “albergo diffuso” che si presta benissimo al luogo. La filosofia di famiglia del Carruggiu è rivolta a un turismo poco convenzionale. I proprietari si dedicano con amore all’attività. Portando i visitatori a vivere un’esperienza totale nei confronti di Caltagirone e della cultura locale.

 

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