Siamo abituati a pensare ai non luoghi come qualcosa di negativo. I centri commerciali, gli Autogrill, i villaggi vacanze sono non luoghi, ma a me piace pensare che anche Napoli rientri a suo originalissimo modo fra i non luoghi. La similitudine ha un suo senso se si pensa a Napoli come quella città in cui ciò che è nobile convive col popolare. Qui il sacro nasce al fianco del profano. Napoli ha le sue contraddizioni e le propone alla luce del sole, adeguandole ai tempi che corrono. Risulta essere la città più all’avanguardia fra quelle che rappresentano meglio la loro antica tradizione culturale (ecco un altra stranezza). Proprio per questo è possibile vivere una giornata nel centro storico di Napoli e assaporare il fondersi di antico e moderno. Si può passeggiare fra i “Bassi” e la moderna street art a Napoli.
La street art in questi anni ha preso molto piede. In varie città italiane questa forma d’arte ha preso il suo posto, entrando nel tessuto sociale di interi quartieri, soprattutto in quelli a forte vocazione universitaria e giovanile.
Bene, ciò è successo anche a Napoli. Andiamo perciò a tracciare un semplice itinerario che possa esservi utile come giro turistico nella Napoli popolare, ma anche come vera e propria galleria d’arte a cielo aperto grazie, appunto, alla street art dei giorni d’oggi.
Street art a Napoli – Mezzocannone
Gli universitari conoscono sicuramente la salita di Mezzocannone, qui c’è tanto fermento culturale e artistico. I poli universitari attraggono giovani, ma qui c’è anche un forte attivismo sociale. La street art a Mezzocannone appare con diverse sue forme. Possiamo trovare degli interventi di Alice Pasquini, ma anche dei murales molto più grandi come, ad esempio, quello che raffigura niente meno che Fidel Castro.
Street art a Napoli – San Biagio dei Librai
Subito alla fine della salita di Mezzocannone ci si trova in quella parte di Spaccanapoli chiamata appunto “San Biagio dei Librai”, precisamente a Piazza San Domenico Maggiore.
Siamo a un passo dalla cappella che ospita il Cristo Velato, la scultura conosciuta come la più bella al mondo. Qui si respira aria di nobiltà pur restando in un ambito molto popolare. Percorrendo la strada in discesa si può vedere qualche stencil non firmato e alcuni poster.
San Gregorio Armeno
Non è il vicolo con la miglior street art a Napoli, ma San Gregorio Armeno rientra nel quadro d’insieme di questa breve passeggiata. Qui vive l’artigianato e il commercio di Napoli, la via famosa per i presepi offre notevoli opportunità per capire meglio Napoli e i napoletani. Nel breve tratto di strada sembra di essere in un bazar, ma la cosa più bella da vedere è un’altra. Fra i vari negozi di presepi è possibile scorgere ancora tre o quattro “bassi”. I bassi sono le vecchie abitazioni fronte strada, appartenenti ai ceti sociali più bassi del popolo napoletano. Qui le giornate si trascorrono a stretto contatto con il vicolo: la mattina si apre la porta e il basso diventa un piccolo negozietto. A ora di pranzo si può curiosare fra la merce mentre, nel retro, la donna di casa prepara da mangiare.
Banksy a Piazza Girolamini
Non so se presentarlo come un importante pezzo di street art a Napoli, ma chi ama questa corrente artistica non può esimersi dal visitare Piazza Girolamini. Qui è presente un’opera attribuita (udite udite!) a Banksy. L’artista di Bristol avrebbe realizzato due opere a Napoli, di cui questa è l’unica testimonianza. Ne abbiamo parlato più approfonditamente in questo articolo. Qualunque sia il vostro pensiero una capatina alla Madonna con la Pistola potete farla.
Madonna con Pistola. Banksy
Via dei Tribunali
Dalla piazza della Madonna con la Pistola si può percorrere via dei Tribunali. Questa via è la parallela della più famosa Spaccanapoli e qui si può vedere una gran quantità di opere di street art. In questa strada si ospitano opere di artisti presenti in tutte le città italiane. Il primo fra tutti, che io amo particolarmente, è exitenter. I suoi palloncini a forma di cuore hanno invaso il centro di Napoli, ma qui sono stati proposti anche dei draghetti. Altro artista famosissimo presente qui è Clet.
I Quartieri Spagnoli e Maradona
Prima di scendere su via Toledo e andare finalmente a vedere Piazza del Plebiscito è d’obbligo fare un’ultima tappa. Un giro per la street art a Napoli non può ritenersi concluso finchè non si passa per il murales di Maradona ai Quartieri Spagnoli. Terminata Spaccanapoli bisogna fare ancora un tratto a piedi per inoltrarsi in questo quartiere. Il rione è fatto di vicoli e vie molto simili a quelle percorse prima, con l’unica differenza che qui il traffico non è pedonale e non c’è molta presenza di negozi e attività a vocazione turistica. Continuando a salire e chiedendo un po’ di informazioni in giro ci si ritrova a bocca aperta avanti all’opera di street art più emblematica di Napoli, il Maradona! Il famosissimo murales realizzato negli anni ’90 da Mario Filardi è stato recentemente restaurato. Grazie al contributo di commercianti e abitanti del quartiere, Salvatore Iodice ha potuto riportare al suo splendore un vero e proprio simbolo della Napoli popolare. Un lavoro immenso avanti al quale si può solo rimanere profondamente emozionati.
Murales Maradona, Quartieri Spagnoli – Napoli
Murales Maradona, Quartieri Spagnoli – Napoli
C’è ancora altro da vedere sulla street art a Napoli. Famosissimo è l’ultimo intervento di Blu nel quartiere di Materdei. Ma è forte anche la presenza storica di numerosissimi artisti partenopei, legati anche ai centri sociali. L’old school qui è fortissima e la street art è realmente presente ovunque.