Durante questa breve vacanza albanese abbiamo fatto base a Valona e, onestamente, abbiamo sofferto un po’ la mancanza di mare davvero incontaminato. Un giorno però abbiamo preso un traghetto per la penisola di Karaburun e ci siamo potuti finalmente riconnettere con la natura per come piace a noi.
Dal porto di Valona ogni giorno partono una quindicina di imbarcazioni dirette alla penisola di Karaburun. Si tratta di una gita da fare in giornata che consigliamo tantissimo, sarà occasione per visitare un posto inaccessibile via terra e avere un contatto con la vera parte naturalistica di questo territorio che, sulla costa, sembra aver dimenticato i più basilari principi di autoconservazione.
Parleremo di questo argomento in un secondo momento, ma avvertivamo la vera esigenza di ristabilire un contatto con la natura dopo giorni di cementificazione, inquinamento e plastica dispersa nell’ambiente.
I traghetti per la penisola di Karaburun
Girando per Valona è molto comune imbattersi in promoter e agenzie che propongono questa gita con itinerario di due o più tappe sulla penisola di Karaburun. Vengono sponsorizzati principalmente due tipi di esperienza, quella privata con gommone, e quella con traghetto che si fa in grandi gruppi. La seconda ipotesi è quella più economica, il costo varia dai 20 ai 30/40€ in base al traghetto scelto e all’eventualità di mangiare a bordo.
I traghetti stessi cambiano, ce n’è addirittura uno ispirato al mondo dei pirati, con tanto di comparse e acrobati che durante il viaggio intrattengono il pubblico.
In generale, su tutti i traghetti, l’atmosfera è allegra, c’è musica, si balla e ci si diverte.
La penisola di Karaburun
In generale l’itinerario prevede una prima tappa a Sazan, qui c’è una sosta di un’oretta in cui è possibile fare una camminata nella parte interna della costa, alla scoperta di qualche vecchio bunker e per godersi un paesaggio bellissimo, da una posizione sopraelevata. In alternativa si può già fare un ottimo bagno in una bellissima spiaggia, con mare limpido e cristallino.
Successivamente ci si imbarca ancora per raggiungere Karaburun e, nel tragitto, passare avanti alla grotta di Haxhi Ali, leggendario pirata della zona.
Arrivati a Karaburun ci si può godere qualche ora di relax. La zona di attracco è viva, ci sono diversi ristoranti in cui si mangia bene, e ci si può inoltrare alla scoperta di spiagge e calette bellissime.
Questa zona è tecnicamente irraggiungibile via terra, se non a bordo di forti jeep, ma la strada è talmente lunga e difficile da percorrere che persino i dipendenti dei ristoranti preferiscono tornare a Valona con il traghetto. Qui la plastica sembra non essere ancora arrivata, e forse un ambiente così incontaminato frena anche i turisti dal voler aggiungere la loro quota di spazzatura al disastro. Ci è piaciuto tantissimo fare un meritato bagno nelle acque si Karaburun
…prima di continuare ti va di darmi un piccolo aiuto per ripagarmi del lavoro fatto per scrivere questo articolo?
Basta un semplice clic e una condivisione
su Facebook per farmi conoscere ai tuoi amici … A te non costa nulla e per la crescita del mio blog vuol dire molto…
Non vorrai mica tenere tutte queste importanti informazioni per te vero?
Grazie Mille !!!
Abbiamo bisogno del tuo aiuto! Se ti siamo stati utili, clicca sul MI PIACE!