Buongiorno cari lettori, oggi vi parliamo delle Cascate del Mulino di Saturnia.
Dopo aver letto articoli e esperienze di viaggio di altri blogger vogliamo dare il nostro contributo consigliandovi di trascorrere almeno una giornata di relax in queste terme gratuite a Saturnia
Questa meta a circa due ore di automobile da Roma. Come sempre abbiamo esplorato il sito di Airbnb, trovando una casetta nel centro storico di Manciano a circa 40€ a notte.
Manciano è un piccolo borgo molto carino e strategico se avete intenzione di passare qualche giorno fra terme e paesini della Maremma, risulta comodo anche per chi, oltre alle Cascate del Mulino, volesse visitare il Lago di Bolsena che dista meno di mezz’ora di macchina.
Le Cascate del Mulino di Saturnia
Raggiungere le Cascate del Mulino di Saturinia da Manciano è semplicissimo, ci vogliono solo 10 chilometri percorrendo una strada che attraversa un paio di frazioni e tanta natura. Arrivati allo scollinamento della piccola valle è possibile ammirare le cascate da un paio di punti panoramici. Dopo alcune curve ci si ritrova in fondo alla valle, ad un passo dal paradiso.
A questo punto molti iniziano a parcheggiare lungo la strada, il punto di riferimento è il golf club termale di Saturnia, esattamente di fronte al suo ingresso parte la stradina (via del mulino) che porta alle cascate.
L’organizzazione non manca, c’è anche un parcheggio che però si riempie molto in fretta, perciò dopo una certa ora si parte col parcheggiare lungo la strada provinciale. A tal proposito consigliamo di aspettare e avere pazienza perchè c’è un costante ricircolo di persone e un posto per parcheggiare si libera sempre, non vale la pena di rischiare una multa.
Una volta archiviata la pratica parcheggio si può accedere a piedi all’area delimitata da una sbarra, qui c’è anche un bar con docce a gettoni (c’è anche un distributore di pizza!!!).
Superato il bar, basta fare 10 metri per arrivare proprio sul bordo delle cascate.
Superato il bar, basta fare 10 metri per arrivare proprio sul bordo delle cascate.
Già avvicinandosi all’acqua si avverte un odore sulfureo e un leggero tepore, abbiamo avuto la fortuna di trovare due bellissime giornate di fine ottobre, soleggiate e chiare che ci hanno permesso di godere a pieno di tutto ciò che le acque termali hanno potuto offrirci.
Alle cascate si può decidere liberamente dove posizionarsi, c’è chi si mette sul prato laterale e chi attraversa il fiume per mettersi all’altro lato della valle, noterete un clima di pace perchè il rumore dell’acqua che scorre sovrasta le voci e, una volta accantonato lo zainetto sul prato, potrete immergervi nelle acque tiepide del torrente.
Le cascate hanno diversi microscenari, potete decidere di stendervi a valle, lungo il fiume in cui sono ricavate delle piscinette con delle pietre, qui l’acqua calda termale si mischia con quella fredda del fiume quindi c’è una temperatura più bassa e correnti calde e fredde che si alternano.
Nel cuore della cascata invece si può scegliere se sostare in una delle piscinette naturali, oppure posizionarsi in un punto di sfogo di queste piscinette, con corrente forte massaggiante, oppure ancora mettersi proprio sotto una cascatella (ce ne sono alcune davvero forti).
Sul lato più lontano delle cascate, grazie al fatto che l’acqua scorre più lentamente, vi sono depositati sedimenti con cui fare i classici fanghi, qui potete ricoprire il volto o il corpo di fango, per poi sedervi con i piedi a mollo e godervi un po’ di sole.
Per il resto date sfogo alle vostre fantasie in termini di relax, il luogo è davvero magico, gratuito e semplice da raggiungere, io starei meditando anche una prossima toccata e fuga di un giorno soltanto partendo da Roma 😉