Curioso, vero?

Se credete che il titolo sia una sorta di eresia state per ricredervi. Ebbene si, a Roma c’è un vero e proprio giardino giapponese, realizzato da Nakajima Ken per l’Istituto Giapponese di Cultura in Roma.

Il Giardino Giapponese fa parte, come dicevamo, dell’Istituto Giapponese di Cultura in Roma, uno spazio nato negli anni ’60 per suggellare una particolare amicizia fra Italia e Giappone.
Sorge in via Gramsci, molto vicino a Villa Borghese e in una zona di fervente spessore culturale. A pochi passi da qui troviamo la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, l’Accademia di Egitto, l’Accademia di Romania ed altre importanti realtà istituzionali e culturali.
L’edificio dell’Istituto Giapponese di Cultura in Roma è realizzato in stile architettonico giapponese moderno. Caratterizzato da elementi tipici come la grondaia squadrata che tende a sporgere sugli angoli, i pilastri scuri a vista che risaltano sulle pareti bianche, le finestre Hitomi e tutte le rifiniture realizzate con materiali provenienti dal Giappone stesso.
Negli ambienti interni c’è un atrio in cui vengono programmate mostre e manifestazioni di divulgazione culturale, gli spazi dell’Istituto vedono anche una biblioteca e una cineteca davvero invidiabili.

Il giardino giapponese

Gli spazi esterni dell’Istituto Giapponese di Cultura in Roma sono una fra le visite non convenzionali più interessanti della Capitale.
Il giardino giapponese posto sul terreno sottostante all’edificio, infatti, è un piccolo gioiellino di architettura giapponese.
Realizzato dall’architetto Nakajima Ken è stato il primo giardino giapponese italiano. L’architetto lo ha composto tenendo presente e vivo il rapporto d’amicizia fra Italia e Giappone. Per questo motivo è possibile individuare tecniche, stili ed elementi tipici dei giardini giapponesi, ma con qualche “deroga” italiana come, ad esempio, la presenza di alberi di ulivo.
In effetti si tratta di un giardino con laghetto, quindi presenta gli elementi della cascata, delle isole e delle rocce, il tutto compreso in quella che è la rappresentazione di una vallata.
Il laghetto è attraversato da due passaggi, fra loro contrapposti, uno è realizzato mediante pietre (isole appunto), mentre un altro è una vera e propria passerella rettangolare, unico elemento “razionale” e volutamente artificiale.
Per quanto riguarda la miniaturizzazione del paesaggio è possible individuare in una sponda del laghetto una spiaggia, contrapposta ad una costa frastagliata che rappresenterebbe invece una classica scogliera giapponese.
Lo stile complessivo è quello dei giardini da passeggio, vale a dire che, seppur mantenendo una logica di base con elementi centrali (cascata, lanterna, laghetto), offre vedute diverse man mano che si percorrono i suoi sentieri.
Insomma gli spunti sono davvero tanti e non voglio andare oltre perchè vi suggerisco di visitare il giardino giapponese di persona.

Ma come si può visitare il giardino giapponese di Roma?

La risposta è semplice, basta prenotare la visita allo 0694846455, la durata della visita guidata è di mezz’ora. La lista d’attesa per le prenotazioni può essere anche abbastanza lunga in alcuni periodi. Sul sito ufficiale potete trovare informazioni più puntuali e sempre aggiornate. Noi ci torneremo per la fioritura dei ciliegi, per assaporare altre sfumature di questo piccolo angolo giapponese nel cuore di Roma. Coglieremo l’occasione per aggiungere qualche altra foto al nostro post dal momento che il tempo a disposizione per ogni visita è davvero limitato.

Qualche nostra foto al Giardino Giapponese di Roma

Laghetto del giardino giapponese roma

Laghetto del giardino giapponese roma

Laghetto del giardino giapponese roma

Laghetto del giardino giapponese roma

Cascata del giardino giapponese roma

Cascata del giardino giapponese roma

Cascata del giardino giapponese roma

Cascata del giardino giapponese roma

Cascata del giardino giapponese roma

Cascata del giardino giapponese roma

Lanterna e laghetto del giardino giapponese roma

Lanterna e laghetto del giardino giapponese roma

 

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